sabato 13 ottobre 2012

Lavori in corso per il 4 novembre


Si avvicina velocemente l'appuntamento piu' importante per il giardinaggio non autorizzato nel Belpaese: il 4 novembre.
Quel giorno festeggeremo, per la seconda volta, la

"Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening Italiano"

L'anno scorso, l'intero braccio d'Italia* venne attaccato simultaneamente (o quasi): da Torino a Palermo, passando per Bologna e Roma, arrivando a Vicenza e Soresina, giardinieri illegali piantarono alberi e interrarono bulbi.

La data e' fortemente simbolica.
Il 4 novembre, festeggiamo (con una nota di cattivo gusto, secondo me) la giornata delle Forze Armate, dimenticando - per lo piu' - che teoricamente dovrebbe essere anche la festa dell'Unita' Nazionale.
Il 4 novembre 1918, infatti, terminava la prima guerra mondiale e il maresciallo Diaz emano' il famoso Bollettino della Vittoria da parte degli italiani sul potente esercito austro-ungarico (molti poveretti vennero battezzati come "Firmato", essendo i loro genitori convinti che quel "firmato Diaz" al termine del proclama, fosse il nome del Maresciallo vittorioso)

Fu proprio la prima guerra mondiale a mescolare, dentro le trincee, per la prima volta, persone provenienti da regioni tanto lontane: il siciliano con il lombardo, il piemontese con il campano, il sardo con l'abruzzese e il molisano....

E quindi, l'anno scorso abbiamo deciso di festeggiare anche noi, questo evento: sentendoci veri guerriglieri, abbiamo deciso di mostrare le nostre armi, zappe e vanghe, rastrelli e bombe di semi, per scavare trincee dove interrare bulbi di tulipano e piante di gazania, alberi di ginepro e cespugli di bosso....

Ed eccoci a oggi.
Per partecipare degnamente a questa giornata, ho decorato una specie di vecchia scatola di legno che ho recuperato (con le ire di mia moglie) dai secchioni circa un anno e mezzo fa.
Era sporca (e lo e' stata fino all'altro ieri, pur stazionando nel nostro garage.... con le ire di mia moglie) e conteneva i residui di vecchie patate ammuffite.

Io l'ho portata a casa perche' - come mi ha insegnato mia madre - avevo il sospetto che prima o poi mi sarebbe servita.

Approfittando del mio momento naive**, ho dipinto le quattro facce della scatola utilizzando i colori da modellismo che ho sottratto cinque anni fa a mio fratello.

Il risultato e' quello che vedete nelle foto qui sotto (ignorate lo sfondo del mio "laboratorio").
Nei prossimi giorni, posizionero' una cassetta di plastica da mercato sul fondo per ridurre la capacita' del contenitore (ci vorrebbero quintali di terra, per riempire tutto) e copriro' con una mano di flatting il legno per evitare che, alle prime piogge, i colori si sciolgano.

Poi, mettero' a dimora qualche pianta (possibilmente selvatica) e - se tutto va bene - posizionero' il nuovo vaso vicino alla fermata dell'autobus di Quarto (pur sapendo che diventera' il ricettacolo delle sigarette fumate: mia moglie ha detto "Almeno non finiranno per terra e potrai toglierle")





sul lato posteriore e' dipinto uno steccato

Note a margine:
* braccio d'Italia: da quando ho sentito Erri De Luca descrivere la forma dell'Italia come un braccio allungato dall'Europa verso l'Africa, Calabria e Puglia a rappresentare una mano aperta, e la Sicilia, poco piu' in la', a simboleggiare un fazzoletto che saluta per accogliere i migranti, non riesco piu' a immaginare il nostro paese come uno stivale che prende a calci nel didietro chi sfugge dalla guerra e dalla miseria. Vorrei che mio figlio imparasse questa geografia.

** lo ammetto: non e' che questo sia il mio periodo naive. E' che non so disegnare in altro modo.

7 commenti:

  1. A me quei disegni sembrano bellissimi!

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  2. il post di prima manca di firma:

    zia morica

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    1. Zia, tu mi vuoi troppo bene. E questo ti fa apaprire meraviglioso cio' che non lo e' :)

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  3. ...colori del modellismo... sigh...

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    1. Tu e la tua dannata passione per gli scenari di guerra! E' gia' tanto che sia riuscito a trovare barattoli diversi dal kaki, dal german grey e dal french blue!!!

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  4. Ma non e' che tra i colori da modellismo hai pure trovato una vernicetta protettiva... nel caso un paio di mani di trasparente sopra il tuo capolavoro potrebbero rendere piu' duratura la cassetta

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    1. capolavoro e' un po' troppo.
      Comunque, ho dato due generose mani di flatting per barche di legno....
      Staremo a vedere.

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