lunedì 20 febbraio 2012

Il centrocampo non fa filtro

Gli italiani, lo sappiamo bene, sanno fare tutto.

Quando diciamo, citando la dicitura sul Colosseo Quadrato: "Un popolo di santi, poeti e navigatori", stiamo addirittura facendo i falsi modesti, visto che la frase completa e':

"Un popolo di poeti di artisti di eroi
di santi di pensatori di scienziati
di navigatori di trasmigatori"

(gia', nessuna virgola. Direi anche "di campioni di apnea").

E che questa sia la verita', ce ne accorgiamo ad ogni evento politico o sportivo.

Se in questo periodo, nei bar, si discetta di spread, durante la Coppa America non c'e' pensionato o impiegato che non sappia strambare o cazzare una randa (salvo poi, continuare a cazzare anche dopo la fine delle gare).
Allo stesso modo, siamo tutti allenatori di calcio quando gioca la Nazionale.

Un mio caro amico, che sa bene che io di calcio non so nulla, mi consiglio' una serie di frasi fatte con cui avrei potuto sostenere una conversazione calcistica, pur non sapendo se, per giocare, servono gli sci oppure l'arco e le frecce.

"E' il centrocampo, che non fa filtro".

Questa, in particolare e' la frase con cui avrei potuto porre una pietra tombale ad ogni discussione, soprattutto quando avessi cominciato a trovarmi in difficolta'.
Se il centrocampo non filtra, la questione finisce li'.

Tutto questo sproloquio, serve solo per introdurre l'argomento che, altrimenti, avrei liquidato in una riga.

Non e' certo periodo di Guerrilla Gardening, questo: proprio oggi, 20 febbraio, a Bologna piove da ore su mucchi di neve sporca e ghiacciata accumulata a bordo strada dagli spazzaneve. Ad un certo punto, ha provato persino a far nevicare un altro po'.

Insomma, meglio tenere ancora in caldo gli attrezzi da giardino.

E allora, come ammazzare il tempo?
Per esempio, fingendomi esperto espertissimo di tecniche di Guerrilla Gardening.
Ho iniziato, infatti, a redigere una specie di manuale online di giardinaggio non autorizzato.
Al momento, e' costruito in forma di pagine che potete trovare subito sotto il titolo del blog. Magari, in futuro, riusciro' a strutturarlo meglio (no, tranquilli: non ho nessuna intenzione di farne un libro).

L'idea mi e' venuta rileggendo, a tempo perso, alcuni testi sul guerrilla gardening.
Tutti quei libri, sono per una buona meta' impegnati a descrivere le origini del movimento.
Io invece, che cercavo un vero e proprio manuale, ho pensato di mettere giu' in forma di suggerimenti e osservazioni cio' che ho imparato sporcandomi le mani con la terra della mia citta'.

La mia piu' ambiziosa speranza, e' che lo leggiate e lo commentiate.

Se avete qualche idea in piu', se pensate che esistano strategie migliori, se volete farmi sapere che i miei suggerimenti sono piu' dannosi che inutili, scrivetemi.

E quando mi metterete in difficolta', vi diro' che il centrocampo non fa filtro.
A quel punto, voi resterete senza parole.
UAZ! UAZ! UAZ!

"E il mister silurato si ritira e' fa una fine tipo Agroppi"....



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