lunedì 10 dicembre 2012

Progetto "Nel nome della Legge"

Si rilassino, i guerriglieri d'assalto di tutte le latitudini.
Fante di Fiori non ha certo deciso di passare dalla parte della legalita': il giardinaggio non autorizzato a Quarto Inferiore (almeno per ora), restera' - per l'appunto - non autorizzato e, quindi, illegale.

Paura, eh?

Partiamo dall'inizio.
Una mattina, squilla il telefono. E' zia Morica che, al mio rispondere, esclama:
"Ho avuto un'idea geniale!!!"

Tralascio l'intera conversazione che ha raggiunto vette di ineffabile romanita', per rivelarvi la suddetta genialata.
Piantare un albero per ogni nuovo nato.

Ohibo', ohibo', ohibo, Fante di Fiori.
Non sai, forse, che non e' niente di nuovo?

E infatti io ho detto "geniale", mica "originale".

Ahi, ahi, ahi, Fante di Fiori, mi caschi sul piu' bello.
Non sai, forse, che esiste una legge nazionale che obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni bambino nato?

Eh gia'.
La legge (anzi, dovremmo scriverla con la maiuscola) e' la 113 del 1992.
L'articolo 1 cosi' recita:

"In attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale, i comuni provvedono, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale".

Oh che bello! Oh che idea! Oh che poesia!

Oh che pagliacciata!

Gia', perche' a venti (dico venti!) anni dalla promulgazione della Legge, non e' che sia stato fatto molto.
Vi rimando (per i dettagli piu' tecnici) a questo interessante articolo trovato in Rete. Niente paura: e' comprensibilissimo e affatto noioso.

Il succo fondamentale e', tuttavia, che non esiste nessuna ammenda per i Comuni inadempienti, ne' alcun incentivo per quelli che rispettino gli obblighi di legge.

Sai come si dice: fatta la Legge....

Ma poi, a noi giardinieri d'assalto, poco importa.
In fin dei conti, siamo abituati ad agire (anche illegalmente) per fare qualcosa di concreto, senza aspettare che altri facciano cio' che dovrebbe essere fatto.
Fra l'altro, in questo periodo di crisi e di spending review (che gradevole e anglofona presa per i fondelli!), non posso pretendere che il Comune di Granarolo spenda soldi per piantare alberi, quando addirittura rischiano di essere tagliati i posti negli asili per blocco del turn over delle insegnanti.

E allora, ecco che l'idea di zia Morica torna ad essere geniale e persino originale.

La pista ciclabile che ho attaccato a colpo di ligustro durante la Giornata Nazionale di Guerrilla Gardening e' abbastanza lunga per ospitare decine e decine di alberi.
Da ora in poi, chiunque voglia dedicare un albero (io ne ho di ligustro, se qualcuno vuol fornire essenze diverse non saro' certo io ad oppormi!) al proprio figlio/cugino/nipote/fratellino appena nato (che sia Quarto Inferiore piuttosto che Canicatti'), non avra' che da comunicarmelo e io mi prendero' il solenne impegno di piantarne uno in sua vece (nella stagione piu' adatta).
Ovviamente, le operazioni prenderanno il nome dei neonati e ogni volta verra' posizionato un cartelluzzo adeguato.
La mia piu' inconfessabile speranza e' che i genitori del bambino si prendano la briga di curare, insieme al figlio, anche l'albero che ne porta il nome.

Per adesso, anche se non c'e' scritto da nessuna parte, il ligustro si chiama Topinambur....


4 commenti:

  1. E io sono veramente contenta.
    Grazie.
    zia morica

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  2. Che meraviglia!!! Iniziative del genere finirebbero nei telegiornali, se ancora ne trasmettessero! Speriamo solo che qualche genitore superstizioso, per augurare forza e longevità al proprio nascituro, non ti chieda di piantare un baobab.

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  3. Spero di potertene ordinare presto qualcuno... ;)

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