domenica 5 agosto 2012

Dedicato a un imbecille

Tra le maggiori soddisfazioni che il guerrilla gardening puo' dare, c'e' sicuramente la felicita' e l'ammirazione dei passanti.
Oggi, ad esempio, credo di aver fatto felice l'Uomo col Cane, vale a dire colui che si e' lamentato perche' la terra smossa dall'aiuola dei girasoli di via Gramsci ha occupato un parcheggio in una strada gigantesca senza via d'uscita e senza problemi di posti auto.

Armato di pala e carriola, ho approfittato di questa mezza domenica per rimuovere tutta la terra che era rimasta dopo aver dissodato l'aiuola.
Sia chiaro: l'ho fatto per ragioni puramente estetiche, non certo per quel bellimbusto che dovrebbe essere privato della Cittadinanza.

Fra l'altro, proprio ieri l'ho incrociato, sempre col suo cagnolino.
Lo ammetto: l'ho seguito da lontano aspettando che il suo bestiolino nero a quattro zampe lasciasse un "ricordino" sul marciapiede e sperando che il proprietario non lo raccogliesse. Sarebbe stata una bella vendetta.
Purtroppo, e' stato fin troppo educato. Il cagnolino, intendo: non ha fatto la cacca.

Tornando all'aiuola: ho rimosso gli ultimi girasoli secchi e ho zappettato un po' la terra per ridurre le infestanti.
Devo dire che e' stato molto meno faticoso della prima volta, segno che allora ho zappato e vangato abbastanza bene. La cosa mi tornera' utile per il prossimo autunno.
Ho infine liberato il piccolo gelsomino che, nascosto tra le spighe, avrebbe rischiato un'immeritata rasatura da parte di qualche zelante giardiniere comunale.
Il ragazzo e' cresciuto anzicheno'! 
Ragion per cui, ho posizionato un paio di bastoni cui ho legato i rami piu' lunghi.

Una faticata sotto il sole d'agosto.
Ora, pero', mi aspetta un barbecue con coppone e salsiccia.
Direi che me li sono meritati.

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