mercoledì 28 marzo 2012

Operazione Zinnie al Vento

Sono tornato all'assalto della striscia di terra dietro la chiesa.
Si', forse come "lochescion" e' un po' monotona, ma e' talmente invitante che non si puo' lasciarla abbandonata a se stessa.

"Una striscia invitante, talmente accogliente da perderci il fiato e che sia quel che sia"

Stavolta ho preso di mira una delle due estremita' (l'altra e' meglio lasciarla stare perche' e' dove posizionano i gazebo e i contrappesi quando c'e' la festa del Quarto di Luna: attaccare quella zona significa vedersela distruggere).

Anche in questa occasione ho lavorato molto di forcone: la gramigna non sembrava voler collaborare ma alla fine ha ceduto.
Dopo aver creato un terreno quasi-pulito, ho sparpagliato numerosi semi di Zinnie che, secondo l'etichetta, dovrebbero fiorire verso giugno-luglio. Forse avrei dovuto aggiungere un po' di terriccio, visto che era molto grigio, polveroso e infestato di radici.

Ho avuto qualche difficolta' con la recinzione: il terreno era davvero duro e i bastoni non sono conficcati come avrei voluto. Probabilmente, dovro' rimetterci mano perche' - credo - verranno giu'.

Ma oggi e' stato anche il giorno delle relazioni con il pubblico.
Diverse persone hanno avuto il coraggio di chiedermi cosa stessi facendo e da almeno un paio ho avuto la promessa che porteranno acqua alle piante.

In particolare, una signora (che mi ha riconosciuto: il paese e' piccolo e la gente mormora!) che abita nel palazzo adiacente all'aiuoletta dell'Operazione Discarica Abusiva, mi ha raccontato di essersi procurata apposta un innaffiatoio e ha iniziato a dissetare le pervinche (un paio delle quali mi sembrano sofferenti. Al massimo, le sostiutiro' dopo un passaggio sulla Calabria Vecchia).

Per concludere con un sorriso, un'altra signora mi ha raccontato che una sua conoscente le ha chiesto se non abbia cambiato mestiere, visto che sa che faccio il medico.

Alla fine della giornata, prima di scattare qualche foto, sono passato a innaffiare i semi di zinnia in compagnia del mio Topinambur.

Ora, mentre scrivo queste parole, sento i muscoli delle spalle un bel po' doloranti.
Ma, come dice il proverbio:

"Com'e' bella la stanchezza della sera,
fatta di cose compiute".

E pensare che io ho appena iniziato!

Zinnie al Vento? Ma dove?


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