martedì 26 agosto 2014

Il cesto che cammina - The wandering basket

Fin da quando ho posizionato un vecchio cesto di vimini nella gabbia di metallo di via Gramsci (Operazione "La Gabbia", lanciata in occasione della terza Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening Italiano), mi sono chiesto quale potesse essere il destino di un "arredo urbano" cosi' insolito e non autorizzato.
Il primo pensiero e' stato: lo ruberanno.
Per evitarlo, ho appositamente riempito il fondo del cesto con una mezza tonnellata di pietre: che almeno facciano fatica, se proprio me lo devono portare via.

Il secondo pensiero e' stato: qualcuno chiamera' l'HERA (la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti) per far portare via un "robo" che appare troppo come qualcosa di abbandonato, benche' fiorito.

Fu grande la sorpresa, nei mesi scorsi, scoprire invece che alcuni Cittadini, dopo che i ciclamini erano sfioriti, avevano trapiantato delle begonie e delle gerbere rosse.

Ieri, mentre facevo un giro di innaffiature, ho scoperto che il cesto non era piu' nella gabbia.
Il primo pensiero e' stato: HERA si e' decisa a toglierlo di mezzo.
Pazienza.

E invece, su segnalazione di Grazia (la Cittadina che ha piantato le begonie e le gerbere), ho visto che il cesto e' stato posizionato pochi metri piu' in la', accanto alla saracinesca del centro estetico Malibu Sun.
Grazia ha persino chiesto spiegazioni al proprietario del negozio, il quale ha risposto che era d'accordo con me.

Il primo pensiero e' stato: mah!

Trovo questa cosa al limite tra il ridicolo e il patetico.
Evidentemente, adottare il cesto percorrendo quattro o cinque metri per innaffiarlo, era troppo faticoso. Meglio invece "appropriarsene", facendone bella mostra accanto al proprio negozio.

PS: dalla foto noto come le pervinche siano state graziosamente legate al pluviale. Io non sono un esperto, ma credo che le pervinche non siano piante rampicanti.

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Ever since I placed an old wicker basket in the metal cage of Gramsci Street during the third National Italian Guerrilla Gardening Day (Operation "The Cage"), I wondered what could be the fate of that unusual and unauthorized "street furniture".
The cage as it was on the 4th november 2013
My first thought was: someone will steal it. 
To prevent that (or to make it difficult), I purposely filled the bottom of the basket with a half-ton of stones.

My second thought was: "Someone will surely call the garbage truck to take away that "thing" that appears too much like something abandoned, although flourished. 

It was a great surprise, some months ago, to find out that some citizens transplanted begonias and red gerberas after that cyclamen had faded.

Yesterday, while I was on watering mission, I found out that the basket was no longer in the cage. 
The first thought was: the garbage truck had got rid of it. 

Instead, the basket has been moved next to the gate of the local beauty shop.
My first thought was: what the Hell....?

I don't know if this thing is more ridiculous than pathetic.

Obviously, to walk four or five meters to water it could be too tiring. Much better take possession of the basket to beautify your own shop.

PS: the photo shows as the vincas have been nicely tied to the downspout. I'm not an expert, but I think vincas are not creepers.

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