giovedì 6 febbraio 2014

Esperimenti - Laboratory experiments

Chi mi conosce, lo sa.
Di giardinaggio non so nulla, anche se mi atteggio a giardiniere non autorizzato.

Per le mie aiuole illegali, spesso prediligo i semi ma siccome sono pavido, dopo la semina non ho mai il coraggio di diradare i germogli.
Ogni volta che mi accingo a fare una selezione delle pianticelle appena spuntate mi chiedo:
"E se fosse proprio questa, la migliore?".

Cosi', finisco con il lasciarle tutte.
Questo va a discapito della crescita e della fioritura: nel vaso davanti la chiesa (operazione Caino e Abele) dove ho seminato i tagete, le piante non sono fiorite finche' non mi sono deciso a diradarle un po'.

A questo punto, mi sono detto che devo migliorare la tecnica della semina.

In commercio esistono le strisce di semina e cosi' ho cercato di costruirmele da solo: il giardinaggio non autorizzato, infatti, e' una pratica ad alto rischio di vandalismo, quindi e' sempre meglio spendere il meno possibile.

Subito ho pensato alla carta assorbente da cucina come supporto ideale, ma poi mi sono chiesto quale colla utilizzare per attaccare i semi su di essa.
Le colle artificiali le ho scartate da subito perche' (immagino) avvolgono il seme in un guscio impenetrabile all'acqua impedendo quindi la germinazione.
Ho trovato la soluzione con la colla di farina: semplice, economica, ecologica.

Ho portato ad ebollizione per circa 10 minuti un litro e mezzo di acqua con cento grammi di farina. Un po' troppa, per le mie necessita', lo ammetto.
Poi ho tagliato lunghe strisce di carta assorbente e ho posizionato i semi a distanza adeguata, fissandoli con la colla.
Una volta che la colla s'e' asciugata, ho arrotolato le strisce.
Per questo primo tentativo ho usato i semi di tagete: tra tutti i semi che conservo, sono quelli a maggior tasso di germinazione che, oltretutto, avviene piuttosto rapidamente.

Prima di provarli nei miei giardini illegali, li testero' nel giardino di casa.
Se l'esperimento riuscira', ne produrro' in larga scala per il mio giardinaggio non autorizzato.

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Anyone who knows me, knows that I don't know a thing about gardening, although I play the unauthorized gardener.

For my illegal flowerbeds, I often prefer to use seeds but I'm so fearful that, after sowing, I never dare to thin out the shoots.
Every time I am about to make a selection of freshly sprouted seedlings I wonder :
"Which of them is the best one?".

So, I usually leave them all.
This is to the detriment of growth and flowering: in a pot in front of the church (operation "Cain and Abel"), where I sowed marigolds, plants did not bloom until I've decided to thin out them.

At this point, I told myself that I need to improve my sowing technique.

There are strips of seeds for sale so I've tried to make some on my own: the unauthorized gardening is a practice at high risk of vandalism, so it 's always better to spend as little as possible.

I thought immediately to paper towel as ideal support, but I wondered what glue to use to stick the seeds on it.
I discarded the artificial glues because (I guess ) they could enclose the seeds in a shell impervious to water thus preventing germination.
I found the solution with wheatpaste: simple, economic, ecological.

I've boiled a half liter of water and 100 grams of flour for ten minutes, according to the recipe I've found on wikipedia. A bit too much for my needs, I admit.

Then I've cut long strips of paper towels and I've put the seeds sticking them with the wheatpaste.

 Once the glue has dried off, I rolled strips.

For this first attempt, I used seeds of Marigold: among all seeds in my basement, they are the ones with the highest rates of germination and the quickest ones to sprout.

I'll test them in my own garden, before using them for my illicit flowerbeds.
If the experiment will succeed, I'll produce them on a large scale for my unauthorized gardening.

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