Fa un caldo atroce (credo oltre i 30 gradi, al sole) ma le piante stanno abbastanza bene.
Pensare, in questo momento, di trapiantare qualcosa o di seminare, e' pura follia (ma mi sto dedicando alle talee di olenadro, sperando che attecchiscano) per cui, posso cominciare a fare il bilancio della primavera.
Quest'anno, devo ammetterlo, non sono particolarmente soddisfatto.
Andiamo con ordine.
Prima di tutto, e' come se avessi smarrito la primavera.
In effetti, avevo immaginato di dipingere a tinte forti Quarto Inferiore ma, a conti fatti, i colori si sono presentati solamente a giugno.
Sfioriti i tulipani (in aprile), ho disseminato la citta' di girasoli, zinnie, margherite giganti, portulaca, alisso, digitale, belledinotte, malva reale, rudbeckie e non so piu' cos'altro, ma i risultati sono stati piuttosto modesti.
Gli stessi tulipani hanno remato contro, ad essere sincero.
Per non rovinare i bulbi (nell'attesa che giungesse il momento giusto per dissotterrarli) ho seminato a spaglio molti semi senza poter procedere al minimo interramento.
Il vento, le forti piogge e probabilmente qualche uccellaccio, hanno fatto la propria parte.
Ma anche dove ho vangato in profondita', ho riscontrato qualche problema.
Il vento, le forti piogge e probabilmente qualche uccellaccio, hanno fatto la propria parte.
Ma anche dove ho vangato in profondita', ho riscontrato qualche problema.
Se girasoli e zinnie si sono dimostrati, ancora una volta, semi adattissimi alle aiuole illegali (e quindi con limitati rifornimenti d'acqua), tutte le altre specie risultano "non pervenute".
In realta', qualche seme aveva preso abbastanza bene.
E' il caso, ad esempio, di tagete a alissi, ma ho commesso un errore da principiante che non esiterei a definire fatale.
Avendo a disposizione barattoli interi di questi semi, ho esagerato nella semina.
Ebbro di felicita' per le centinaia di germogli spuntati, non ho avuto il coraggio di diradare le piantine e cosi', se le foglie sono cresciute rapidamente, altrettanto non si puo' dire per i fiori.
Persino con i girasoli, sono caduto in questo trabocchetto. Una semina troppo fitta ha consentito la crescita di fiori piuttosto piccoli, ben lontani dalle mie aspettative.
Per alcune specie ho tardato a seminare, anche se quest'anno, viste le continue piogge primaverili, mi sarei aspettato una condizione piu' favorevole alla germinazione.
Purtroppo, non ho provveduto a migliorare i terreni che ho seminato, ma conto di rimediare appena la terra' si ammorbidira' con qualche pioggia ben assestata. In particolare, dovro' aggiungere sabbia grossolana alla terra argillosa che si trova nelle aiuole.
Infine, probabilmente ho fatto il passo piu' lungo della gamba: troppe aiuole e troppo distanti fra loro. Annaffiare tutte le aree richiede un paio d'ore e per poter garantire un minimo d'acqua a tutti i fiori, laddove l'anno scorso rovesciavo circa trenta litri d'acqua (pari a due volte il mio innaffiatoio), quest'anno ho dimezzato la quantita'.
Sotto il sole cocente dell'estate, e' davvero faticoso portare a braccio quindici chili di acqua.
Meglio e' andato quando ho usato la carriola per trasportare due taniche da venticinque litri ognuna, ma devo ancora capire se farmi vedere dagli abitanti cosi' carico sia un vantaggio oppure no.
Se da un lato posso muovere a compassione chi mi guarda, dall'altro la fatica richiesta per partecipare alla manutenzione delle aree verdi potrebbe sembrare eccessiva e indurre il passante a dire "Ma chi me lo fa fare?"
Sotto il sole cocente dell'estate, e' davvero faticoso portare a braccio quindici chili di acqua.
Meglio e' andato quando ho usato la carriola per trasportare due taniche da venticinque litri ognuna, ma devo ancora capire se farmi vedere dagli abitanti cosi' carico sia un vantaggio oppure no.
Se da un lato posso muovere a compassione chi mi guarda, dall'altro la fatica richiesta per partecipare alla manutenzione delle aree verdi potrebbe sembrare eccessiva e indurre il passante a dire "Ma chi me lo fa fare?"
Fra l'altro, quest'anno credo sia venuta a mancare la collaborazione di quelli che mi hanno aiutato l'anno scorso.
Non tutto e' andato storto, per fortuna.
Per giocare bene una partita, serve calibrare con sapienza attacco e difesa.
Per giocare bene una partita, serve calibrare con sapienza attacco e difesa.
Se l'attacco non ha funzionato proprio come avevo pianificato, la difesa e' stata a dir poco perfetta.
Ovunque siano sbocciati i fiori, non ho registrato particolari danni arrecati da persone, animali e mezzi (se si esclude, ovviamente, i furti, ma quelli e' impossibile evitarli).
Le recinzioni con bastoni e spago, la regolare pulizia da rifiuti e erbe infestanti (sia all'interno, sia all'esterno dei paletti) hanno fatto si' che a nessuno sia venuta voglia di parcheggiare una macchina sui fiori o di tirare dritto col tosaerba.
Insomma, i miei timori che la manutenzione comunale potesse essere il pericolo maggiore, si sono rivelati infondati.
Sto imparando, non c'e' dubbio.
Le variabili, in questo modo di contrastare il degrado, sono moltissime e - ovviamente - non prevedibili.
Ad esempio, basta "sbagliare" periodo, andando in ferie quando i germogli hanno piu' bisogno di assistenza, per buttare via mesi di lavoro.
Ora, l'obiettivo e' far sopravvivere alcune piante alla calura, sapendo che quando il clima diverra' piu' mite, allora ne vedremo delle belle.
Sto imparando, non c'e' dubbio.
Le variabili, in questo modo di contrastare il degrado, sono moltissime e - ovviamente - non prevedibili.
Ad esempio, basta "sbagliare" periodo, andando in ferie quando i germogli hanno piu' bisogno di assistenza, per buttare via mesi di lavoro.
Ora, l'obiettivo e' far sopravvivere alcune piante alla calura, sapendo che quando il clima diverra' piu' mite, allora ne vedremo delle belle.
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