Voglia di giardinaggio

L'inverno non e' finito.

Ripeto: l'inverno non e' finito.

Il giorno della Candelora, qui a Quarto, ha piovuto quasi ininterrottamente.

Se e' vero quel che dicono gli anziani, patiremo il freddo ancora un bel po'.

Eppure....

Eppure una settimana di sole cosi', invoglia parecchio a uscire, a fare il giro delle aiuole e.... e fa venir voglia di riprendere le azioni di giardinaggio illegale.

Abbi pazienza, Fante di Fiori.

Abbi pazienza.

Pero', nel frattempo, i tulipani interrati in autunno hanno cominciato a fare capolino e allora non potevo piu' permettere che l'aiuola dell'operazione "La pace dell'Alba" continuasse ad essere utilizzata come toilette canina.

Armato di bastoni e spago, ho posizionato la mia classica recinzione: nulla di cosi' "difensivo". Se qualche buontempone (chiamiamolo cosi', va) decidesse che quel fazzoletto di terra deve essere una latrina per i quattrozampe, non saranno i miei quattro paletti, a farlo desistere.

Diciamo che si tratta, per lo piu', di un chiaro segnale che qualcuno si sta occupando dell'aiuola.

Ma le sorprese non sono finite.

Il gelsomino nato da una talea e piantato la scorsa primavera in Via Gramsci, sta fiorendo!

Per ora, ci sono due fiorellini striminziti ma i boccioli in procinto di esplodere sono tantissimi.

E allora, a colpi di zappa, forca e rastrello, ho iniziato a lavorare il terreno per ripulirlo dalle infestanti.

Come immaginavo, i topinambur hanno allungato le radici ovunque: meglio cosi'.

Poi, col sole che giocava a nascondino tra le nuvole grigie, mi sono accorto che la temperatura scendeva alquanto e sono tornato a casa.

PS: il vaso dell'operazione "Adamo ed Eva" e' tornato ad essere un posacenere. D'altra parte, il Fico degli Ottentotti che vi ho piantato non e' propriamente una specie adatta a superare l'inverno. In primavera dovro' cambiare strategia.